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Posts Tagged ‘Vancouver 2010’

Io vel’avevo detto..

Cinque giorni fa su queste stesse pagine aprivo scrivevo il primo articolo dedicato alle Paralimpiadi di Vancouver dicendo che il dominio del medagliere era russo ma aggiungendo che “ci siamo anche noi“. Ebbene, dopo quasi una settimana quell’ultima frase la possiamo veramente gridare al mondo perchè l’Italia c’è, e lo dimostrano i risultati arrivati durante questi giorni paralimpici. I protagonisti sono due: Enzo Masiello e Gianmaria Dal Maistro.

Partiamo da Enzo Masiello che ha conquistato nel ben due medaglie: un bronzo nella 15km e il freschissimo argento nella 10km conquistato ieri nella 10km di Sci di Fondo per la categoria sitting. Quest’ultima medaglia è la più pregiata per la spedizione italiana a Vancouver ma è altrettanto giusto sottolineare le due medaglie di bronzo conquistate dalla coppia Tom & Jerry, al secolo Gianmaria Dal Maistro e e Tommaso Balasso che come ho già detto prima hanno portato a casa due bellissime medaglie di bronzo nello Sci Alpino: nello Slalom e nello Slalom Gigante. Per quanto riguarda lo sci alpino l’azzurra Melania Corradini si è classificata quarta portando a casa la medaglia che nessuno vuole: quella di legno.

Ma durante questa paralimpiade c’è stata la scoperta di una grande squadra nel Wheelchair Curling. Una squadra che in nemmeno 24 ore ha battuto la Gran Bretagna (la nazione in cui è nato il curling) e il Canada (i campioni del Mondo in carica e il paese ospitante): l’Italia, che fino a questo momento ha disputato un torneo davvero grandioso collezionando ben 5 vittorie e 4 sconfitte (che secondo me potevano essere evitate dato che in alcune partite abbiamo sbagliato molti tiri regalando punti agli avversari). Alla fine del Round Robin la nostra rappresentantiva è in quarta posizione a pari merito con la nazionale svedese che abbiamo già battuto per 9-1 qualche giorno fa ma che ritroveremo questa sera alle 22.30: chi vince va in semifinale. Non voglio aggiungere altro per una questione di scaramanzia, solo una cosa: forza ragazzi!

Ma le paralimpiadi non sono finite, ci sono altri tre giorni di gare e abbiamo tutte le carte in regola per portare a casa un grande risultato.

Paralimpiadi: dominio Russo, ma ci siamo anche noi!

14 marzo 2010 1 commento

Il primo giorno paralimpico si è svolto nel segno della Federazione Russa e dell’Ucraina, ma l’Italia ha dimostrato che ci sono le carte in regola per fare dei buoni risultati. Ecco il medagliere che vede, come già detto, in testa la Federazione Russa che ha conquistato in un solo giorno già 3 medaglie d’oro.

HOCKEY – Nell’hockey sul ghiaccio i nostri ragazzi cel’hanno messa tutta, resistendo per ben due tempi ai campioni Olimpici uscenti e padroni di casa nel Canada e mettendo la giusta cattiveria contro un avversario di altissimo livello. La partita è finita sul 4 a 0 per i canadesi ma è da sottolineare la buonissima prova del portiere azzurro (nonostante il risultato), oggi ci aspetta un’altra partita durissima contro la Norvegia che ci ha già battuto 12-0 a Torino.

CURLING – Discorso diverso per quanto riguarda il curling. Il primo end si è concluso il 3 a 0 per gli azzurri che hanno successivamente commesso una serie di errori che ha favorito il Giappone facendolo vincere per 9-6. Ma la sensazione è che corretti questi errori si puà fare qualcosa di più. Stanotte c’è la Svezia, avversario tutt’altro che facile per i nostri.

BIATHLON FEMMINILE – Il programma del biathlon paralimpico si divide in tre categorie: standing, sitting e visually impaired. Nella categoria per ipovedenti (Visually Impaired) la medaglia d’oro è andata alla tedesca Bentele mentre nella categoria in piedi (standing) l’oro l’ha vinto l’ucraina Iurkovska e nella categoria seduti(sitting) alla russa Burmistrova.

BIATHLON MASCHILE – Il programma del biathlon maschile si articola allo stesso modo di quello femminile. Nella categoria seduti l’oro l’ha vinto il russo Zaripov, nella categoria in piedi l’oro è andato a Mikhaylov (ma vorrei sottolineare l’immensa prestazione del tedesco Josef Giesen che non ha sbagliato un tiro al poligono ma è stato svantaggiato nei tratti in salita dato che lo stesso tedesco è sprovvisto degli arti superiori) e infine per la categoria degli ipovedenti l’oro l’ha vinto l’ucraino Lukyanenko.

Al via le paralimpiadi di Vancouver

13 marzo 2010 6 commenti

Con l’accensione del braciere Olimpico di poche ore fa (erano circa le 8 in Italia quando si è conclusa la cerimonia d’apertura) è ufficialmente iniziata la decima edizione dei giochi paralimpici invernali. Una cerimonia che si è svolta all’insegna della semplicità e della dolcezza il cui tema principale è stato la storia del Canada e delle paralimpiadi. Il momento più toccante è stato sicuramente quello del ricordo del campione canadese Terry Fox, scomparso a soli 23 anni dopo una lunga lotta contro un cancro che gli provocò l’amputazione della gamba destra ma che, nonostante le difficoltà, non gli impedì di partecipare alla maratona della speranza. Gli organizzatori hanno quindi voluto dedicare un ampio spazio alla triste storia del giovane Fox permettendo ai genitori di Terry (che nel corso degli anni hanno raccolto circa 500 milioni di dollari per la fondazione “Terry Fox”) di entrare all’interno del BC Place Stadium nei panni di tedofori, ma il braciere Olimpico è stato acceso da un altro giovane canadese: Zach Beaumont, snowboarder che ha come sogno quello di partecipare ad un’edizione dei giochi paralimpici non come ultimo tedoforo ma come protagonista nella sua disciplina che, ricordiamo, ancora non è prevista nel programma delle paralimpiadi. Fra qualche ora inizieranno le gare vere e proprie, ecco il programma di oggi:

19:00, Whistler Paralympic Park, Biathlon: 2 x 4 km a inseguimento maschile (Sitting) e 3 km a inseguimento femminile (Standing, italiani in gara: Enzo MASIELLO, Roland RUEPP e Pamela NOVAGLIO)
19:00, UBC Thunderbird Arena, Hockey su ghiaccio: Canada-Italia
20.30, Whistler Creek Side, Sci alpino: discesa libera maschile e femminile (Standing – Sitting, italiani in gara: Luca MARAFFIO, Enrico GIORGE, Christian LANTALER e Melania CORRADINI)
03.00, Vancouver Paralympic Centre, Curling in carrozzina: Italia-Giappone

Si prospetta subito una partita durissima per i nostri azzurri impegnati nell’hockey sul ghiaccio che dovranno affrontare i padroni di casa del Canada, ma noi ci crediamo. Forza azzurri!

Verso le paralimpiadi

Quella che sta per iniziare sarà l’ennesima settimana di grande sport per Vancouver. Archiviate le Olimpiadi, la metropoli canadese sarà infatti sede della decima edizioni dei giochi paralimpici invernali cui parteciperanno 33 nazioni che gareggeranno in cinque discipline: Biathlon, Curling in carrozzina, Hockey su slittino, Sci alpino e Sci di fondo.

Qui Italia. La squadra italiana sarà composta da trentacinque atleti più un atleta guida e saranno suddivisi in questo modo:

  • Sci alpino (9): Luca Carrara, Melania Corradini, Gianmaria Dal Maistro, Daila Dameno, Enrico Giorge, Christian Lanthaler, Hansjorg Lantschner, Luca Maraffio, Michael Stampfer.
  • Sci di fondo + Biathlon (6): Fabrizio Bove, Enzo Masiello, Pamela Novaglio, Francesca Porcellato, Paola Protopapa, Roland Ruepp
  • Ice Sledge Hockey (15): Gabriele Araudo, Bruno Balossetti, Gianluca Cavaliere, Andrea Chiarotti, Giuseppe Condello, Valerio Corvino, Rupert Kanestrin, Gregory Leperdi, Ambrogio Magistrelli, Florian Planker, Roberto Radice, Gianluigi Rosa, Igor Stella, Santino Stillitano, Werner Winkler
  • Curling (5): Gabriele Dallapiccola, Egidio Marchese, Angela Menardi, Emanuele Spelorzi, Andrea Tabanelli

Ovviamente la speranza è che questa spedizione azzurra faccia meglio dell’altra, magari regalandoci qualche medaglia (anche d’oro, perchè no!) in più durante questi nove giorni di grande, grandissimo sport. Da parte mia va un grosso imbocca al lupo per questi atleti che nonostante le difficoltà riescono ogni volta a regalarci grandissime emozioni. Forza azzurri!

Il programma delle paralimpiadi lo trovate qui.

Cala il sipario su Vancouver, quante emozioni grazie a Razzoli!

MOURINHO SHOW..E RAZZO PASSA IN SECONDO PIANO – Quando Giuliano Razzoli ha vinto la medaglia d’oro a Vancouver questo blog non era nemmeno in fase di progettazione. Ma ho deciso di aprire questo mio “mini sito” con un articolo dedicato a quello che è sicuramente il tema sportivo più caldo della settimana (anche se alcuni giornali hanno preferito dare spazio agli show di Mourinho piuttosto che a un ragazzo di 25 anni che riporta in Italia una medaglia nello Sci Alpino dopo anni e anni..vabbè, questa è l’Italia).

MEDAGLIA D’ORO A SKY – Personalmente prima delle Olimpiadi non seguivo molto lo Sci Alpino ma, grazie alla fantastica squadra di Sky Sport (che non finirò mai di ringraziare) me ne sono innamorato. Perchè questi fantastici ragazzi non si sono limitati a raccontare l’Olimpiade canadese, ma cel’hanno fatta vivere con ore e ore di sport. Medaglia d’oro a tutti coloro che hanno lavorato per Sky durante questi intensissimi e indimenticabili 16 giorni olimpici. Ma la medaglia non gli va solo perchè “hanno fatto vedere le Olimpiadi in HD” ma perchè si sono impegnati giorno per giorno in un compito non facile: portare in Italia uno sport diverso dal calcio, e con me ci sono riusciti! Loro hanno fatto ciò che dovrebbe essere fatto nelle scuole. Da qui sempre il solito discorso: c’è bisogno di più sport nelle scuole, l’ora di educazione fisica non è un’ora di relax! Ma queste sono cose che probabilmente chi di dovere dimenticherà appena finita l’incazzatura (e perdonatemi il termine) post Olimpiade.

L’EREDE DI TOMBA? – Torniamo a Razzoli.. Questo ragazzo di 25 anni che ci ha regalato un’emozione indescrivibile ma non inattesa, perchè lui quest’oro olimpico lo aveva ampiamente pronosticato al suo fans club tempo fa, prima di partire per il Canada, forte di una splendida vittoria in Coppa del Mondo davanti a Manfred Moelgg e Julien Lizeroux, che gli è valsa il titolo di nuovo Alberto Tomba. Ma lui non ne vuol sentir parlare, guardate cosa ha detto Razzoli a For Men Magazine quando il giornalista gli ha chiesto un’opinione su questo titolo che gli ha attribuito gran parte della stampa: “Ma non scherziamo neppure! Alberto è un monumento dello sci, un campione di una classe sconfinata, magari è a lui che dà fastidio il paragone con me!”. Ma le coincidenze sono tante, caro Giuliano, a partire dal fatto che entrambi siete emiliani e che entrambi avete vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi il 27 Febbraio, senza dimenticare che entrambi avete fermato l’Italia e c’avete fatto battere il cuore a mille, ma soprattutto ci avete fatto piangere dalla gioia. Grazie Alberto, grazie Giuliano. See you in Soci, Rocket, facciamo bis?