Ciao, Maurizio!

La scorsa notte si è spento il giornalista sportivo Maurizio Mosca, l’ex caporedattore della Gazzetta aveva 69 anni ma era malato da tempo.

Maurizio è stato un’icona del calcio italiano, le sue superbombe resteranno nella storia e nei cuori di tutti noi. Lo sapevamo che la maggior parte delle sue previsioni non si sarebbero mai avverate, però ci piaceva ascoltarlo perchè lui non lo faceva in malafede, ma era sempre in buona fede. L’unico che non ha mai creduto in Calciopoli, se ne va nel momento in cui si sta realmente venendo a galla la verità. Oggi, 3 Aprile 2010 se ne va un pezzo del mondo del calcio e della televisione italiana. Ciao, Maurizio.. aah come gioca Del Piero!

Juve, adesso basta!

31 marzo 2010 1 commento

Il titolo dice tutto, in questi mesi da tifoso juventino ne ho viste e vissute tante. Ma a tutto c’è un limite. La sconfitta 4-1 col Bayern, passando per quella col Milan, l’eliminazione in coppa Uefa, la sconfitta di Napoli e le tante, tante partite vinte a fatica per una squadra che ad agosto puntava apertamente allo scudetto. E’ chiaro che l’anno prossimo c’è bisogno di un cambiamento.

SOCIETA’ – Blanc deve ricoprire il ruolo che gli spetta: l’amministratore delegato. Il manager francese ha dimostrato di essere abile nella gestione delle finanze, ma da qui a ricoprire il triplo ruolo di Presidente, AD e DG ce ne passa. La presidenza della Juventus deve tornare a uno della famiglia Agnelli: Andrea, via gli Elkann, via Blanc. La persona adatta per ricoprire il ruolo di DG sarebbe Beppe Marotta ma è difficile portarlo a Torino senza un progetto (e un presidente) serio.

ASSETTO SPORTIVO – Via Alessio Secco, è la persona meno adatta per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Tempo fa il nome più gettonato era quello di Pantaleo Corvino. Certo, il rapporto che lo lega alla Fiorentina è speciale però l’attuale situazione societaria del club Viola rende il tutto più fattibile.

SQUADRA – Per quanto riguarda la squadra, ecco come dovrebbe agire la società (magari col nuovo assetto se si vogliono evitare disastri stile Tiago e Felipe Melo)

Cessioni: Cannavaro, Grosso, Grygera, Zebina, Melo, Amauri

Acquisti: Criscito (o Vargas), Rafinha, Kjaer, Poli, Ekdal, Pazzini

ALLENATORE – Basta rimpiazzi, adesso c’è bisogno di un allenatore con la a maiuscola. Niente Allegri (che parla già di nazionale, incredibile) o Lippi ma Prandelli o Benitez.

Se si vuole tornare a vincere, bisogna spendere. Niente scommesse, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

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Il punto sulle Regionali

Qualche giorno fa vi parlavo degli eventuali vincitori della tornata elettorale che si è conclusa ieri pomeriggio alle 15:00 con la chiusura delle urne. Nella vignetta che vi ho postato erano presenti tutti i leader dei partiti italiani i quali affermavano di aver vinto. Ovviamente era una vignetta satirica ma all’interno di quel disegno un minimo di verità c’era, quel disegno però non si è rivelato veritiero perchè l’unico vero vincitore di queste elezioni è il partito guidato da Umberto Bossi che, dati alla mano, è passato dal 5,60% del 2005 al 12,80% del 2010, un vero e proprio boom per il Carroccio che stravince in Veneto diventando il primo partito e conquista anche il Piemonte azzerando la presenza della sinistra nelle regioni del nord Italia. Il PDL è, secondo Bossi, l’unico partito che ha resistito all’exploit della Lega Nord, ma il partito di Berlusconi ha perso circa 9 punti percentuale rispetto alle Europee dello scorso anno dove il PDL aveva un gradimento del 32,26% rispetto al 26,60% delle Regionali del 2010. Ma è ovvio che il dato nazionale risente dell’assenza della lista del PdL in provincia di Roma quindi questo è un dato discutibile contando che la maggior parte dei voti andati a Renata Polverini provengono dagli elettori del PdL. Berlusconi si è comunque detto contento del risultato, la sua coalizione (PDL-Lega-MpA) che si appresta a governare sei regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Calabria.

Discorso diverso per quanto riguarda il centro sinistra, soprattutto per il PD che ha ceduto voti ovunque soprattutto al Centro dove ha dovuto fare i conti con outsider come il MoVimento di Beppe Grillo. Un risultato negativo per quello che dovrebbe essere il secondo partito d’Italia che ha comunque perso 0,13% rispetto alle Europee del 2009 dove il partito di Bersani aveva un gradimento del 26,13% (-7,04% rispetto alle Politiche del 2008). In calo anche l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, che è stato sconfitto anche nel suo Comune natale. L’IdV ha fatto registrare un calo di circa 1 punto percentuale (il riferimento è sempre alle Europee del 2009) ma resta comunque vicino al 7%. In calo anche l’UDC di Casini che ha perso circa lo 0,7%.

Questi sono i nuovi governatori:

Lombardia: Roberto Formigoni

Veneto: Luca Zaia

Piemonte: Roberto Cota

Liguria: Claudio Burlando

Lazio: Renata Polverini

Campania: Stefano Caldoro

Emilia Romagna: Vasco Errani

Marche: Gian Mario Spacca

Toscana: Enrico Rossi

Umbria: Catiuscia Marini

Puglia: Nichi Vendola

Basilicata: VIto De Filippo

Calabria: Giuseppe Scopelliti

Regionali 2010: ecco come finirà

29 marzo 2010 1 commento

Ecco cosa sentiremo questa sera al termine dello scrutinio delle regionali

Medagliere finale delle Paralimpiadi

21 marzo 2010 5 commenti

Quello che segue è il medagliere finale delle Paralimpiadi di Vancouver che si sono concluse poco fa con le finali dello Sci di Fondo (dove abbiamo conquistato anche une medaglia d’oro). Questa notte alle ore 03:00 la cerimonia di chiusura, ma Vancouver 2010 è già storia. Adesso il testimonial passa a Singapore 2010 per le Olimpiadi giovanili estive. Nel 2012 toccherà a Londra ospitare le Olimpiadi e Paralimpiadi estive mentre nel 2014 sarà la volta di Soci per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali. Da parte mia va un grazie a Gianmaria Dal Maistro, a Enzo Masiello, a Melania Corradini e a Francesca Porcellato i quali hanno dimostrato ancora una volta che non esistono e non devono esistere barriere, perchè siamo tutti uguali e con impegno e sacrifici si può fare tutto. Grazie azzurri!